Tram, salve le risorse finanziarie per le linee D, E, F, G e via della Libertà

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Con la pubblicazione del Decreto Legge 30 giugno 2025, n. 95 “Disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali” si conclude positivamente il tavolo di concertazione con il MIT e il MEF per la proroga dei termini dell’utilizzo delle risorse, ammontanti a 504 milioni di euro, già assegnate al Comune di Palermo per la realizzazione delle linee tranviarie D, E, F, G e parte di A che dovranno raggiungere l’obbligazione giuridicamente vincolante entro il 31.12.2025.

Il risultato è il frutto di un lavoro accurato di approfondimento e motivazione degli uffici comunale con la struttura tecnica del MIT e con gli uffici del MEF, grazie anche al cospicuo stato di avanzamento della progettazione e delle approvazioni delle suddette linee che la Giunta Lagalla ha portato avanti con costante attenzione insieme al Consiglio Comunale che con grande responsabilità ha approvato le varianti urbanistiche necessarie anche al limite della scadenza dei precedenti termini.

🔧 Cosa prevede il decreto

Proroga dei termini fino al 31 dicembre 2025 per rendere vincolanti le obbligazioni giuridiche.

Messa in sicurezza dei fondi già assegnati, evitando il rischio di perdere il finanziamento.

Avvio prioritario delle linee E1, parte della E2 (fino allo ZEN), linea F o D (in base alle autorizzazioni ambientali), e linea A nord

Con il decreto, quindi, vengono messe in sicurezza le risorse per la parziale realizzazione del sistema tram di Palermo e, in particolare, le linee E1 e parte della E2 (fino allo ZEN), la linea F o in alternativa preferenziale la linea D (compatibilmente con il tempestivo completamento delle autorizzazioni ambientali), nonché la linea A nord. Le ulteriori risorse a completamento della rete sono state già richieste al MIT nell’ambito dell’apposita procedura attivata nei mesi scorsi.

Il Sindaco Lagalla e l’Assessore Carta esprimono grande soddisfazione per il provvedimento tanto atteso e dichiarano: “Ringraziamo gli Uffici della Mobilità sostenibile, diretti dal capo area Ing. Marco Ciralli e dal dirigente Ing. Roberto Biondo, il RUP arch. Alessandro Augello e quelli del Direttore generale Dott. Eugenio Ceglia per aver continuato con caparbietà la redazione degli atti e per aver proposto un accurato cronoprogramma del prosieguo dei lavori. Ringraziamo anche il Consiglio Comunale che con i relativi importanti atti deliberativi ha consolidato l’avanzamento del progetto ed ha consentito al Comune di essere inserito in questo necessario provvedimento di proroga dei termini che permetterà di estendere e rendere pienamente efficiente la rete tranviaria di Palermo per offrire un ampio ed efficace trasporto pubblico locale di massa che connetta tutti i quartieri, che consenta di ridurre il traffico veicolare privato e che restituisca spazio riqualificato alla vivibilità delle persone. Ringraziamo il Governo nazionale che ha accolto positivamente la documentata richiesta consentendo al Comune di Palermo di dotarsi di una vera ed estesa rete tranviaria a servizio dei cittadini e per ridurre congestione veicolare ed emissioni inquinanti.

Il completamento della rete del trasporto pubblico di massa su ferro è una priorità di questa amministrazione, perché solo così si potrà offrire ai cittadini una reale alternativa ecologica ed efficiente all’uso dell’auto privata e consentire di connettere meglio tutti i quartieri della città, soprattutto quelli con il maggior numero di attività attrattive.

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2 Thoughts to “Tram, salve le risorse finanziarie per le linee D, E, F, G e via della Libertà”

  1. punteruolorosso

    Lo zen si recupera anche così. Creando delle linee che rompano l’isolamento, e lungo queste linee si finiscano le fognature, si rifaccia la rete elettrica, si piantino gli alberi. La linea per lo zen correrà lungo via lanza di scalea al posto dell’attuale spartitraffico?

  2. FF

    Punteruolorosso, la linea per lo Zen sacrosanta come dici tu (sono d’accordo, senza risparmiare sulle opere di riqualificazione) in teoria dovrebbe stare al centro e poi entrare dalla rotonda di via F. Besta. Il resto di Via Lanza di Scalea (lato Bolivar per intenderci) dovrebbe essere interessato soltanto dai lavori per la linea G, sempre al centro eventualmente.

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